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Il Riso



Isola della Scala è centro di produzione risicola

Descrizione

Isola della Scala è centro di produzione risicola e ogni anno vi si svolge la Fiera del Riso, la più grande manifestazione d'Italia dedicata al riso, nata nel 1966 come festa di fine raccolto e caratterizzata dal piatto tipico che è il Risotto all'Isolana creato dal Cav. Pietro Secchiati e diventato ormai ricetta tradizionale.
Il riso principe della coltivazione locale è il Riso Vialone Nano Veronese che ha ottenuto il marchio europeo IGP (Indicazione Geografica Protetta) nel 1992 dopo un lungo iter burocratico (regolamento CEE n° 2081/92). Questo riso è tutelato da un disciplinare di coltivazione e lavorazione che insieme alle acque di risorgiva e alle caratteristiche del terreno ne fanno un prodotto di qualità con caratteristiche organolettiche uniche ed inconfondibili. Dal 1979 opera il Consorzio per la Tutela del Riso Vialone Nano Veronese con sede a Isola della Scala allo scopo di tutelare la coltura del riso. Attualmente il Consorzio conta una trentina di soci, fra produttori e riserie.

Il riso è una pianta annuale, appartenente alla famiglia delle graminacee, e costituisce una delle coltivazioni di base per l'alimentazione umana. Originariamente erano 2 le specie coltivate:

"Oryza Sativa", specie di origine asiatica, la più importante, differenziatasi successivamente in 3 sottospecie: Indica, Japanica e Javanica.
"Oryza Glaberrima", specie di origine africana, la cui coltura è in continuo regresso.

L'Indica, coltivata in India, presenta maggiore resistenza alle avversità atmosferiche ed un chicco lungo, sottile e cristallino. E' la più antica, come dimostrano i reperti ritrovati nella Cina orientale e nell'India settentrionale, risalenti a VI e V millennio a.C.
La Japonica, adatta alle zone temperate, passata dalla Cina al Giappone, ha chicco corto con amido sovente addensato in perla e talvolta glutinoso. Comprende piante con maggiore produttività e meglio adattabili ai vari ambienti. E' dalla Japonica che, attraverso l'ibridazione, sono derivate tutte le varietà di riso coltivate in Italia.
Tra i maggiori gruppi varietali, per importanza nell'estensione di coltivazione, troviamo: Vialone Nano, Carnaroli, Arborio, Cripto, Roma, Baldo, Lido, Alpe, Loto, Europa, Padano, Sant'Andrea, Balilla, Ribe.
La Javanica, diffusa nelle isole dell'Indonesia, caratterizzata da chicco lungo e largo, è la meno importante delle tre.
Giunto in Occidente grazie alle spedizioni di Alessandro Magno, in Italia (Sicilia e Calabria) comparve intorno al VI secolo per merito degli arabi ma il commercio vero e proprio si ebbe dalla fine del 1400.
Infatti, dopo che il riso venne diffuso e conosciuto nell'Italia Meridionale, trovò la sua ambientazione ideale nella Valle Padana (Veneto, Lombardia e Piemonte).

Data la sempre maggiore importanza che la produzione di riso ebbe, nel corso degli anni in Italia, nel 1931venne istituito l'Ente Nazionale Risi, a tutela delle diverse varietà prodotte nel nostro Paese.
In base alle dimensioni del chicco, i risi di produzione italiana sono stati suddivisi in 4 gruppi di appartenenza: Fino, Semifino, Superfino e Comune.
Impegno principale, quindi, dell'Ente Nazionale Risi è quello di impedire le mescolanze di risi appartenenti a gruppi diversi e di risi appartenenti allo stesso gruppo ma a diverse varietà.

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